giovedì 20 marzo 2008

Minacce di morte per il senatore Prc

da Liberazione 18/03/2008
Minacce di morte per il senatore Prc. La solidarietà di Bertinotti, Marini e di tutte le forze politiche Sodano: «Avanti contro la mafia»

«Non credo di voler fare l'eroe, né di avere particolari qualità. Ma per me la politica o è o non è. E dunque la cosa che sento di dire è andiamo avanti perché questa terra non può essere solo "natura morta"». Tommaso Sodano ne resta convinto, nonostante ciò che è accaduto. Ieri mattina presso la sede del nuovo circolo della Sinistra Arcobaleno a Pomigliano d'Arco (Napoli, ndr) sono state trovate una busta contenente otto proiettili e una lettera con minacce di morte al presidente della Commissione Ambiente del Senato. Sulla lettera un messaggio fortemente intimidatorio. «Tu sei un comunista. Vai via da Pomigliano, se no ti metterò a riposo. Lo devo fare per forza maggiore. A Roma non ti vogliono tanto bene e né io né i miei amici te ne vogliamo. Pomigliano deve essere libero da comunisti....».
«E' evidente - spiega lo stesso Sodano - che si tratta di una minaccia. Purtroppo la camorra ormai tenta anche con queste azioni di intimidire l'azione dello Stato». Nei giorni scorsi sono state fatte altre intimidazioni a una giornalista del Mattino così come ad un magistrato.
«Un messaggio così in campagna elettorale - continua il senatore Rc - è un segnale chiaro. Siamo andati a toccare interessi probabilmente molto forti su un territorio "caldo". Tre settimane io stesso sono intervenuto per revocare una serie di subappalti a delle imprese di calcestruzzo "colluse" con la camorra nella gestione dei rifiuti. Purtroppo nell'imprenditoria - precisa - ci sono delle zone di confine, di border line che riescono ad infiltrarsi anche nella parte sana dello Stato. C'è la sensazione netta - continua - e questa è la convinzione degli stessi inquirenti che sia stato colpito qualche forte interesse». Tommaso Sodano ne è convinto. Ma - ammette - «nonostante la preoccupazione non ho alcuna intenzione di mollare. Andrò avanti anche perché sono convinto che la strada giusta sia questa: combattere la camorra in tutte le sue forme, in tutte le sue articolazioni».
A Sodano è andata ieri la solidarietà di tutte le forze politiche oltre a quella dei tanti, associazioni e movimenti, che operano sul territorio. «Nell'apprendere la notizia del grave gesto intimidatorio di cui sei stato fatto segno - scrive il presidente della Camera dei deputati - desidero esprimerti, caro Tommaso, la mia più intensa solidarietà unitamente all'auspicio per il prosieguo del tuo impegno al servizio del Paese per la liberazione dell'economia dal ricatto della criminalità organizzata e per l'affermazione di una cultura in grado di coniugare lo sviluppo, la salute dei cittadini e la coesione sociale». Così ancora lo stesso presidente del Senato Franco Marini ha voluto personalmente telefonare al senatore coinvolto nella triste vicenda «auspicando - si legge nella nota inviata da Palazzo Madama - che si faccia presto luce su fatti così inquietanti». «Non solo solidarietà - commenta ancora Gennaro Migliore, presidente dei deputati Rc-Sinistra arcobaleno e capolista in Campania - ma va a Sodano soprattutto il riconoscimento di un lavoro straordinario espressione di una lunga battaglia contro la mafia, la camorra, il malaffare e la tutela della salute e dell'ambiente dei cittadini campani». «Sodano rappresenta pienamente - sottolinea Migliore - un percorso di lotte che Rifondazione Comunista, e la sinistra tutta, hanno svolto in questi anni».
CM

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